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Con il D.lgs. 110/2024, dal 1° gennaio di quest’anno sono entrate in vigore nuove regole per la rateizzazione cartelle esattoriali 2025.

Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate:

“In attuazione dei principi e degli obiettivi fissati  dall’articolo 18 della legge delega fiscale, il decreto legislativo introduce disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione, prevedendo, in particolare, una pianificazione annuale delle attività di Agenzia delle entrate volta ad assicurare al sistema maggiore efficacia e efficienza, la modifica delle condizioni di accesso ai piani di rateizzazione e la progressiva estensione del numero massimo di rate concedibili dall’Agente della riscossione. Inoltre, il decreto prevede l’ampliamento della disciplina dell’accertamento esecutivo ad altre specifiche categorie di atti impositivi emessi dall’Agenzia delle Entrate, la semplificazione delle procedure amministrative e degli adempimenti connessi all’erogazione dei rimborsi fiscali di competenza dell’Agenzia delle Entrate in presenza di debiti iscritti a ruolo a carico dei beneficiari”.

Proprio per orientarsi tra le tante novità, sempre l’Agenzia ha pubblicato anche una guidache alleghiamo per intero in calce a questo articolo per una più esaustiva consultazione, n.d.r. –

In breve, queste nuove modalità offrono maggiore flessibilità ai contribuenti, permettendo di rateizzare fino a 120.000 euro in un massimo di 84 rate mensili (7 anni), senza bisogno di presentare documentazione aggiuntiva. Sono inoltre previste opzioni di pagamento in tempi più lunghi, fino a 10 anni, per chi dimostra di trovarsi in condizioni di temporanea difficoltà economica.

Ma entriamo nel dettaglio.

 

Rateizzazione cartelle esattoriali 2025: opzioni di dilazione fino al 2029

Le modalità della nuova rateizzazione cartelle esattoriali 2025si differenziano in base al periodo in cui viene presentata la domanda:

  • 84 rate (7 anni) per richieste inoltrate nel 2025 e 2026;
  • 96 rate (8 anni) per richieste nel 2027 e 2028;
  • 108 rate (9 anni) per richieste presentate dal 2029 in poi.

I contribuenti possono gestire il processo interamente online tramite il servizio “Rateizza adesso”, accessibile dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Dopo aver scelto il numero di rate desiderato, è possibile inviare la richiesta e ottenere immediatamente il piano di pagamento e i moduli per effettuare i versamenti.

L’agenzia ha anche messo a disposizione un simulatore online per aiutare i contribuenti a calcolare il numero massimo di rate concedibili e stimare l’importo mensile.

Per chi però avesse bisogno di dilazioni più lunghe, fino a 120 rate mensili (10 anni), è necessario dimostrare una temporanea obiettiva difficoltà economico-finanziaria, come previsto dal Decreto del Viceministro dell’Economia e delle Finanze del 27 dicembre 2024.

Questa proroga in caso di peggioramento delle condizioni economiche deve essere richiesta tramite PEC, compilando il modello RDP (Modello per la Richiesta di Proroga di una Rateizzazione) e allegare la documentazione aggiornata che attesti le difficoltà economiche sopraggiunte.

Documentazione richiesta per difficoltà economiche

Per accedere a piani di rateizzazione decennali o per importi superiori a 120.000 euro, la documentazione varia a seconda del richiedente:

  • Persone fisiche o ditte individuali: devono presentare l’ISEE del nucleo familiare;
  • Imprese e soggetti diversi: devono presentare bilanci o altre evidenze contabili, come l’indice Alfa o Beta;
  • Condomini e Pubbliche Amministrazioni: devono presentare documentazione specifica relativa alla liquidità.

 


 

Rateizzazione_delle_cartelle_di_pagamento-Vademecum

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