0571 489255 | 0571 479048
·
Lun - Ven 09:00-12:30 | 15:00-18:30
Area Riservata

Quota 100.000 euro? Le (possibili) novità per il regime forfettario 2025

Il regime forfettario 2025 (Legge n. 190/2014, articolo 1, commi da 54 a 89, e successive modifiche e integrazioni) è destinato a subire importanti modifiche nel 2025? Ce lo stiamo chiedendo, e in molti lo stanno aspettando. Tra le novità più rilevanti in discussione, vi è l’innalzamento del limite massimo di ricavi o compensi annuali da 85.000 a 100.000 euro. Questa proposta, se approvata, potrebbe ampliare significativamente la platea dei professionisti e delle piccole imprese che possono beneficiare di questo regime agevolato.
In attesa di una proposta definitiva, noi come Studio continueremo a monitorare attentamente l’evoluzione normativa.

Panoramica del regime forfettario attuale

Attualmente, il regime forfettario prevede un’imposta sostitutiva del 5% per i primi cinque anni di attività, con l’obiettivo di incentivare le nuove iniziative imprenditoriali. Successivamente, l’aliquota sale al 15%. Per accedere a questo regime, è fondamentale che i ricavi o i compensi annuali non superino gli 85.000 euro.

Possibile aumento della soglia a 100.000 euro

La proposta di elevare per for il limite dei ricavi a 100.000 euro mira a includere un numero maggiore di contribuenti nel regime forfettario 2025. Questo cambiamento consentirebbe a professionisti e imprese con fatturati più elevati di usufruire delle semplificazioni fiscali e amministrative offerte dal regime. In particolare, coloro che attualmente si avvicinano al limite degli 85.000 euro potrebbero evitare il passaggio al regime ordinario, mantenendo così i vantaggi fiscali e gestionali del forfettario.

Vantaggi del regime forfettario

Oltre alle aliquote agevolate, il regime forfettario offre ulteriori benefici:

  • Semplificazione amministrativa: esenzione dall’applicazione dell’IVA nelle fatture, riducendo gli obblighi contabili e semplificando la gestione fiscale.
  • Riduzione degli adempimenti: esonero dalla tenuta dei registri IVA e semplificazione delle dichiarazioni fiscali, con conseguente risparmio di tempo e risorse per professionisti e piccole imprese.

Related Posts

Disclaimer

Non siamo una testata giornalistica.
Gli articoli non possono essere ritenuti una consulenza sui generis.
Non ci riteniamo responsabili di conseguenze derivanti dall’aver posto in essere operazioni o comportamenti sulla base di quanto riportato negli articoli senza aver reso una consulenza specifica al cliente caso per caso.

Contattaci senza impegno

    Le Ultime News

    co-progettazione
    I contributi della coprogettazione con il Terzo Settore non sono soggetti a IVA
    18 Novembre 2024
    rimborso forfettario
    Rimborso forfettario per volontari: la F.I.G.C. introduce nuove regole e una sanatoria per le SSD
    11 Novembre 2024
    convenzioni
    Requisiti, obblighi e vantaggi delle convenzioni nel Terzo Settore
    6 Novembre 2024